CHE COSA È LO STUDIO URODINAMICO INVASIVO
Il termine “urodinamica” comprende diversi test selezionabili secondo esigenze diagnostiche diverse.
L’esame urodinamico permette lo studio funzionale del basso tratto urinario, mediante apparecchiature computerizzate. Un esame urodinamico standard comprende: flussometria, e cistomanometria.
La valutazione richiede dai 50 – ai 60 minuti.
La flussometria consiste nella registrazione grafica del flusso urinario durante la minzione.
La cistomanometria è la registrazione continua delle variazioni pressorie vescicali durante il riempimento vescicale.
Esiste inoltre lo Studio pressione flusso che viene eseguito per lo studio sequenziale delle fasi di riempimento e svuotamento vescicale in quanto permette sia di valutare la risposta detrusoriale durante il riempimento, sia l’esatta pressione intravescicale insieme al flusso, durante la fase di svuotamento.
OSSERVAZIONI: Con eccezione dell’esame uroflussimetrico tutte le indagini urodinamiche sono considerate indagini mininvasive dal momento che vengono eseguite con l’utilizzo di cateteri transuretrali e rettali a palloncino.
COMPLICANZE : Le complicanze dovute all’esame urodinamico sono rare. Si possono avvertire,oltre ad eventuali traumatismi da cateterismo , dei bruciori o distress per uno o due giorni successivi, motivo per cui e’ consigliabile aumentare l’introito liquido . Le infezioni urinarie batteriche e l’edema della prostata nell’uomo , sono complicanze occasionali e, quando capitano, necessitano di una adeguata terapia antibiotica
N.B.: L’esame da solo non è adeguato a porre diagnosi se non in un contesto che tenga conto delle informazioni derivanti da un adeguato, corretto e completo inquadramento anamnestico-clinico del singolo caso.
PREPARAZIONE :
- Il paziente deve presentarsi con il referto di un Esame delle Urine +Urinocultura +ABG + conta colonie ( che sia recente -non piu’ di 15 giorni- e negativa per infezioni,batteriuria,leucocitosi )
- Eseguire sempre una profilassi antibiotica .Noi consigliamo MONURIL bustine. La prima dose va somministrata circa 3 ore prima dell’esame, la seconda deve essere assunta a distanza di 24 ore dalla prima.
Nel caso di provata allergia al Monuril il paziente dovrà comunque effettuare una profilassi antibiotica sotto stretto controllo del proprio medico di base. - Circa 2 ore prima dell’esame il paziente deve fare un microclisma in modo da pulire l’ampolla rettale;
- Deve aver effettuato un’accurata igiene intima;
- Non occorre essere digiuni e si possono assumere i farmaci di cui si fa uso regolarmente.
- Il paziente si deve presentare con un normale desiderio di urinare ( in linea di massima svuotare la vescica due ore prima dell’esame ed assumere nell’ora che precede l’esame una modica quantità di acqua (da 1/2 ad 1 litro max.).
- Il paziente deve portare la richiesta scritta del medico che ha proposto l’esame, preferibilmente con il quesito diagnostico
PREPARAZIONE PER UROFLUSSOMETRIA
Rispettare solamente il punto n. 6