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Articolo del 08/01/2024

Se soffri di artrosi all’anca, sai bene quanto sia limitante e doloroso il tuo problema. Ogni movimento diventa una sfida e la tua qualità di vita ne risente. Forse hai provato vari rimedi, come farmaci, fisioterapia e infiltrazioni ma senza risultati soddisfacenti. In questo caso, l’intervento di protesi d’anca è la soluzione efficace e duratura che ti permetterà di ritrovare la tua mobilità e il tuo benessere.

Ma come si svolge l’intervento di protesi d’anca? Quali sono i vantaggi? Quali le tecniche più innovative? Per rispondere a queste domande, abbiamo intervistato il dottor Marco Villa, uno dei massimi esperti nella chirurgia protesica di anca e ginocchio. Il dottor Villa opera alla clinica Guarnieri di Roma, una struttura all’avanguardia nel campo dell’ortopedia, che vanta una lunga tradizione di eccellenza e innovazione.

Chi è il dottor Marco Villa e qual è la sua esperienza nella chirurgia protesica?

Il dottor Villa è un chirurgo ortopedico che da oltre 20 anni si occupa di protesi d’anca e ginocchio, con una media di circa 500 protesi di cui 380 operazioni di chirurgia protesica nell’anno 2023 effettuate presso la clinica Guarnieri. E’ uno dei pochi chirurghi ortopedici che esegue la protesi d’anca bilaterale simultanea, sostituendo cioè entrambe le anche nello stesso intervento (in una unoca soluzione). Questa tecnica, che richiede una grande esperienza e abilità, offre al paziente il vantaggio di un unico ricovero, di un’unica anestesia e un unico recupero, con una riduzione dei costi e dei tempi. La possibilità, poi, di poter contare su di una equipe consolidata nel tempo ed una struttura efficiente come la Clinica Guarnieri che mette a disposizione del paziente, sin da subito, fisioterapisti preparati in un ambiente confortevole, rende tutto più efficace.

Il dottor Villa utilizza tecniche mini-invasive e il protocollo fast track, che permettono di ridurre il trauma chirurgico, il tempo di degenza e il recupero post-operatorio. Queste tecniche si basano su un approccio personalizzato al paziente, che viene informato e coinvolto in tutte le fasi del percorso. Si avvale di un team multidisciplinare, composto da altri specialisti, anestesisti, fisioterapisti e infermieri, per garantire al paziente la massima sicurezza e qualità.

Cos’è la protesi d’anca e come si esegue l’intervento

La protesi d’anca è un dispositivo artificiale che sostituisce l’articolazione naturale, danneggiata dall’usura o da altre cause, come fratture, malformazioni, necrosi o infiammazioni. la protesi è formata da quattro componenti: un piccolo stelo o perno che si inserisce nel femore, una testa a forma di sfera, di metallo o più frequentemente in ceramica, che si inserisce nello stelo femorale precedentemente impiantato,  una coppa che prende il nome di acetabolo sul osso del bacino, di metallo o di titanio, una guarnizione che riduce l’attrito che può essere composta da ceramica o polietilene, che si inserisce nella coppa e nel cui interno ruota la testina femorale. le quattro parti si incastrano tra loro, creando una nuova articolazione che riproduce il movimento naturale dell’anca.

L’intervento si esegue in anestesia generale o più spesso in anestesia spinale, magari accompagnata da una blanda sedazione (esclusivamente per migliorare il confort del paziente) e oggi in mani esperte dura meno di 1 ora. il chirurgo accede all’anca attraverso una piccola incisione e questa tecnica, chiamata mini-invasiva, riduce il rischio di complicanze, la perdita di sangue e il dolore post-operatorio. inoltre, riduce il rischio di instabilità e favorisce una più rapida ripresa delle attività della vita quotidiana come passeggiare, guidare, fare la spesa. per la attività sportiva, viceversa, conviene aspettare qualche mese dall’intervento.

Quali sono i benefici dell’intervento e del protocollo fast track.

L’intervento di protesi d’anca ha lo scopo di eliminare il dolore, ripristinare la funzionalità e la mobilità dell’articolazione, e migliorare la qualità della vita. i pazienti che si sottopongono a questo intervento possono tornare a svolgere le loro normali attività quotidiane, come camminare, salire le scale, guidare e praticare sport.

Per rendere ancora più rapido ed efficace il recupero, la Clinica Guarnieri segue il protocollo fast track, un percorso di cura che prevede una serie di misure volte a ridurre il tempo di degenza e il periodo di riabilitazione. il protocollo fast track coinvolge il paziente in tutte le fasi del trattamento, dalla preparazione pre-operatoria, all’anestesia, alla gestione del dolore, alla mobilizzazione precoce, alla riabilitazione e al follow-up. il protocollo fast track si basa su una stretta collaborazione tra il chirurgo, l’anestesista, il fisioterapista e il paziente, che viene informato e motivato a partecipare attivamente al suo recupero.

FAQ

Se devi operarti di protesi d’anca, probabilmente ti stai chiedendo:

  • Quanto devi stare in clinica? il tempo medio di degenza varia dai 3 ai 5 giorni, e dipende dall’età del paziente, dal tono muscolare precedente all’intervento, da eventuali comorbidità (come il diabete, le cardiopatie, obesità, ecc) e dalla volontà del paziente di seguire correttamente il protocollo fast track.
  • Quando puoi camminare? puoi riprendere a camminare da subito dopo l’operazione, lo stesso giorno, usando stampelle o un deambulatore, e sotto la guida di un fisioterapista esperto in protesi facente parte dell’equipe del dr. villa, perchè la protesi, appena impiantata, è già pronta per essere utilizzata al meglio. gradualmente, quando ti sentirai più sicuro e più forte, potrai abbandonare gli ausili e camminare autonomamente. ricorda che il servizio di fisioterapia in reparto della Clinica Guarnieri  ti aiuta nella riabilitazione. inoltre, la clinica offre ai pazienti anche un servizio di fisioterapia a domicilio a pagamento.
  • Quando puoi guidare? tra le 2 e le 4 settimane dall’intervento, iniziando con brevi tratti. dovrai porre attenzione a salire e scendere correttamente dalla vettura, senza effettuare torsioni eccessive sulla gamba operata
  • Quando puoi fare sport? dopo 3 mesi, se scegli sport a basso impatto, come il nuoto, il ciclismo, la camminata, il golf. evita invece sport che ti fanno saltare, correre o sbattere, come la corsa, il calcio e il tennis, per i primi mesi.
  • Quanto ti dura la protesi? dipende da tante cose, come il materiale della protesi, quanto ti muovi, quanto pesi e come vivi. in media, una protesi d’anca dura oltre 20 anni, nel 60% dei casi, ma a volte può durare anche di più.

 

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