Articolo del 05/04/2023
Se hai problemi con la parete addominale, come ernie inguinali, ernie crurali, ernie ombelicali, ernie su incisione, ernie di spigelio o nevralgie croniche post-operatorie, puoi rivolgerti all’Hernia Center della Clinica Guarnieri. Si tratta di un centro di eccellenza che offre una diagnosi accurata e una terapia efficace per queste patologie.
L’Hernia Center della Clinica Guarnieri utilizza una tecnica innovativa di ernioautoplastica fisiologica “Pure Tissue Repair” per ripristinare la funzionalità e la bellezza dell’addome.
Approfondiamo l’argomento con il Prof. Francesco Guarnieri, responsabile del dipartimento chirurgico della Clinica Guarnieri.
Che cos’è l’ernia inguinale?
L’ernia inguinale è una patologia in cui una parte del tessuto interno, spesso una parte dell’intestino, sporge attraverso una debolezza o un’apertura nella parete muscolare dell’inguine. Questa protrusione può causare dolore, gonfiore e talvolta altri sintomi. Le ernie inguinali sono più comuni negli uomini, ma possono anche verificarsi nelle donne.
Le cause possono variare, ma in genere comprendono:
Debolezza congenita: Alcune persone possono nascere con una predisposizione genetica alla debolezza nella parete muscolare dell’inguine, il che rende più probabile lo sviluppo di un’ernia.
Stress fisico: può verificarsi a causa di un aumento della pressione interna nell’addome, ad esempio durante la tosse, lo sforzo durante la defecazione, l’attività fisica intensa o l’obesità. Questo aumento della pressione può far sporgere il tessuto attraverso l’apertura debole.
Invecchiamento: Con l’età, la parete muscolare dell’inguine può indebolirsi naturalmente, aumentando il rischio di ernie.
I sintomi e segni più comuni comprendono un rigonfiamento o una protuberanza nell’area dell’inguine, dolore o disagio nella zona interessata, e talvolta sensazioni di bruciore o pressione. In alcuni casi, un’ernia inguinale può portare a complicazioni, come occlusione intestinale o strangolamento dell’ernia, che richiedono un intervento chirurgico.
L’intervento chirurgico in Guarnieri
“In Guarnieri utilizziamo una tecnica innovativa di ernioautoplastica fisiologica “Pure Tissue Repair” per il trattamento delle ernie inguinali, che non adotta protesi se non nei casi strettamente necessari. Il principio ispiratore è: “modificare l’anatomia per ripristinare la fisiologia del canale inguinale”. La tecnica, è riconosciuta a livello internazionale e conta più di 10.000 casi. È particolarmente indicata nei soggetti giovani sportivi e in età fertile per le minori complicanze legate all’uso della protesi.”
La differenza rispetto alle altre tecniche -spiega lo specialista- consiste nel fatto che l’ernioplastica funzionale non utilizza corpi estranei per bloccare la fuoriuscita dell’ernia (le classiche reti), ne’ i muscoli stessi con suture che ne limiterebbero la funzionalita’ e che nel tempo darebbero origine (un caso su dieci) a recidive.
”In pratica – prosegue il Dott. Guarnieri – gli stessi tessuti del paziente sono usati come ‘protesi biologiche’ in luogo delle convenzionali protesi di materiale plastico”. Con il nuovo sistema chirurgico le recidive erniarie sono assai rare (solo cinque casi su mille interventi, contro i 100 casi del sistema tradizionale). La tecnica è stata accolta con entusiasmo anche negli Stati Uniti dove è stata illustrata al Congresso dell’American College of Surgeons di New Orleans.
Come avviene l’intervento?
Dopo aver eseguito gli esami strumentali pre-operatori, il paziente ritorna a casa pronto per essere sottoposto all’intervento chirurgico. L’intervento viene eseguito in regime di Day Hospital (con ricovero dalla mattina alla sera) e l’operazione si esegue in anestesia locale con leggera sedazione in sala operatoria. Le complicanze dopo l’intervento sono rare.