Articolo del 26/06/2023
La TAC è la metodica diagnostica più utilizzata in ambito oncologico sia per la conferma di diagnosi sia per la stadiazione della malattia.
Negli ultimi anni, la possibilità di ricorrere a TC multistrato ha consentito ricostruzioni tridimensionali continue, che non risentano degli artefatti da atto respiratorio o da movimento.
La TC spirale è una tecnica dotata di grande sensibilità e specificità grazie alle sue capacità di minimizzare le alterazioni delle immagini provocate da movimento. La sensibilità e la specificità della metodica vengono aumentate dall’impiego del mezzo di contrasto.
In Guarnieri disponiamo di un macchinario multistrato a 128 slice progettato per ottimizzare ogni fase del flusso di lavoro TC. Questo sistema si distingue per la sua capacità di minimizzare la dose di radiazioni somministrate ai pazienti, utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale.
Approfondiamo l’argomento con il Dott. Goffredo Serra, medico radiologo del Reparto di Diagnostica per Immagini della Clinica Guarnieri.
A cosa serve la TAC per diagnosi oncologiche?
La TAC per diagnosi oncologiche può essere utilizzata per diverse finalità:
- Rilevare tumori: la TC può aiutare a rilevare tumori nel corpo, aiutando il radiologo a localizzarli e a determinarne estensione e dimensioni.
- Stadiazione del tumore: la TC può determinare lo stadio di avanzamento del tumore, se si è diffuso in altre parti del corpo.
- Monitoraggio della risposta al trattamento: durante il trattamento oncologico, la TC può essere utilizzata per monitorare come il tumore sta rispondendo alle terapie, aiutando lo specialista a regolare il piano di trattamento.
- Rilevamento delle recidive: la TC può essere utilizzata per rilevare eventuali recidive tumorali.
Come devo prepararmi?
Prima dell’esecuzione dell’esame è necessario effettuare esami ematochimici comprensivi della funzionalità renale. L’esecuzione preliminare di questi esami è funzionale alle verfica delle condizioni di sicurezza per la somministrazione del mezzo di contrasto iodato. Per i pazienti con problemi di funzionalità renale può essere utile effettuare un’idratazione con infusione prima e dopo l’esame, a discrezione del medico.
Il giorno dell’esame viene chiesto al paziente il digiuno da almeno 6 ore dell’infusione del mezzo di contrasto. Il digiuno è essnziale quando l’esame prevede la somministrazione del mezzo di contrasto dal momento che, potendo provocare reazione allergica, è necessario prevenire l’inalazione di ingesti in caso di perdita di coscienza.
Controindicazioni
Va ricordato che la TC con mezzo di contrasto ha determinate controindicazioni:
- gravidanza
- pregressa allergia al mdc
- insufficienza renale grave
- insufficienza epatica grave.